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Quando Maranello fa rima con Sarno!

Quando Maranello fa rima con Sarno! Dominio inarrestabile di James Thorp nella KF2, podio per Davide Fore (KZ2) e Zdenek Groman (KF2), performance di tutto rispetto per Kevin Ceccon e Aaro Vainio nella KF3… Il team Maranello ha egregiamente gestito questa quinta prova della WSK 2008 svoltasi a Sarno ai piedi del Vesuvio. Che si […]


Quando Maranello fa rima con Sarno!


Quando Maranello fa rima con Sarno!
Dominio inarrestabile di James Thorp nella KF2, podio per Davide Fore (KZ2) e Zdenek Groman (KF2), performance di tutto rispetto per Kevin Ceccon e Aaro Vainio nella KF3… Il team Maranello ha egregiamente gestito questa quinta prova della WSK 2008 svoltasi a Sarno ai piedi del Vesuvio.

Quando Maranello fa rima con Sarno!

Che si tratti di piloti ufficiali o privati, il marchio Maranello vuole che tutti i suoi piloti siano soddisfatti. A ogni corsa, nazionale o internazionale, si fa di tutto affinché il pilota trovi le migliori condizioni possibili e soprattutto si da il massimo per fargli trovare il telaio performante senza dimenticare i meccanici e le motorizzazioni scelte ad hoc. Dopo, logicamente, spetta al pilota trarre il meglio dal suo mezzo una volta in pista. In Italia sul circuito Internazionale di Napoli, alcuni sono riusciti a fare meglio di altri, ma questa è la prassi in una serie come la WSK dove i piloti iscritti erano circa 200.

Impegnato regolarmente nella KF1, in questa Winning Series Karting Davide Fore ha scelto di correre nella KZ2 per iniziare la sua preparazione in vista della Coppa del Mondo. L’Italiano non ha deluso le attese e ha disputato una gara confrontandosi sempre con i migliori. Al volante del suo Maranello-Maxter, Fore ha conquistato la quarta posizione in prefinale per poi salire sul terzo gradino del podio in finale. “A Sarno il mio telaio mi ha dato grandi soddisfazioni” ha commentato il cinque volte campione del mondo. “Abbiamo trovato delle soluzioni tecniche interessanti in vista della Coppa del Mondo e questo ci fa ben sperare”.

Meno fortunato il suo compagno di squadra, Alessandro Piccini, che in finale è stato costretto a ritirarsi. Tuttavia la sua rimonta dalla diciannovesima all’ottava posizione in prefinale faceva ben sperare e l’italiano pensava di proseguire in questo senso. Ma Picccini non è un pilota che si da per vinto e sa perfettamente che il suo telaio Maranello-TM può farlo salire sul secondo o terzo gradino del podio finale della WSK. La risposta l’avremo a inizio ottobre in Spagna quando si svolgeranno le battute finali della serie.

Ma i risultati più positivi per la Maranello sono arrivati dalla KF2. Dalle prove cronometrate alla finale il distacco di James Thorp dagli avversari è stato sempre notevole. Thorp ha recentemente montato sul suo telaio un motore Maxter e l’alchimia con il suo telaio Maranello ha funzionato alla perfezione per l’inglese. Il distacco di circa cinque secondi in finale è la prova del suo predominio. Vincitore della prefinale e della finale, sempre facendo registrare il giro più veloce, Thorp è riuscito dunque a piazzarsi terzo in classifica generale WSK. Dunque podio quasi tutto Maranello visto che il ceco Zdenek Groman è riuscito a concretizzare il suo alto livello di performance. Con una rimonta dal diciottesimo al sesto posto durante la finale, anche l’italiano “Giaguaro Nero” ha ottenuto dei buoni risultati.

Nella KF3 i colori della Maranello erano presenti nei primi posti. Kevin Ceccon e Aaro Vainio domenica non si sono lasciati un minuto terminando rispettivamente al quinto e sesto posto in prefinale e in finale. Ceccon, l’attuale leader dell’Open Masters, può ancora sperare di occupare un gradino del podio finale nella WSK. Buona impressione hanno fatto anche alla Maranello le rimonte di Eduard Cheever e Joni Wiman, che sono riusciti a guadagnare ben venti posizioni nella fase finale. Meno fortunati domenica, il russo Zimin Maxim e l’inglese Russell Danzey (team JRP) che hanno comunque fatto registrare entrambi il giro più veloce in una manche.

“Tutti in squadra hanno dato il massimo affinché i piloti ottenessero dei buoni risultati. Sono contento di vedere che i nostri telai funzionavano bene all’inizio stagione quando c’era ancora freddo e l’aderenza in pista era scarsa e che anche oggi con il caldo e l’aderenza funzionano bene, come è accaduto a Sarno in occasione di questa prova della WSK. Molti sono i piloti che corrono per il nostro marchio o in squadre satelliti ed è importante che abbiano fiducia nei loro telai”.


Publié le 24/07/2008

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