Comunicato

Parolin a tutto gas nella ripresa

La doppia prova della WSK Super Master Series, disputata ad Adria in questo inizio luglio, ha segnato la ripartenza della stagione sportiva 2020 dopo la lunga interruzione a causa della COVID-19. Colpito come i maggiori fabbricanti italiani da lunghe settimane di confinamento, Parolin Racing Kart ha rilanciato la sua attività con una motivazione dieci volte maggiore che ha già dato i suoi frutti in pista. Nel team ufficiale, Matheus Morgatto nella OK e Maciej Gladysz nella Mini sono stati le punte di diamante del marchio ad Adria.

Per questa ripresa sorvegliata a vista, Parolin Racing Kart ha confermato il suo posto tra i più grandi fabbricanti di telai in termini di quantità e di risultati considerando nel complesso tutte le categorie. Rappresentante di oltre un terzo del parterre Mini, il marchio veneto può essere fiero di aver assicurato una Top-3 100% Parolin in qualifica e 50% della Top-10 in finale.

“Siamo veramente contenti di aver ripreso le gare dopo un periodo difficile per tutti”, ha dichiarato Marco Parolin. “Tecnici e piloti hanno fatto parecchi sforzi per preparare e disputare questa lunga settimana di gare sotto il caldo rispettando le nuove regole sanitarie. Le rispettive performance di Morgatto nella OK e di Gladysz nella Mini meritano di essere elogiate. Inoltre, siamo stati molto vicini alla Top-3 nelle tre categorie dove eravamo impegnati. È un segnale forte per tutta la squadra soprattutto perché il ritmo delle gare non s’indebolirà per varie settimane. Siamo pronti ad affrontare questa seconda parte di stagione con una grande determinazione. Speriamo che tutti i nostri piloti possano raggiungerci rapidamente.”

Nella Mini, la WSK Super Master Series termina con una nota molto incoraggiante grazie al terzo posto di Maciej Gladysz in campionato. Il giovane polacco si è battuto fino alla fine con una bella energia. Vincitore delle due manche e detentore di due giri più veloci, è giunto quinto nella finale sabato per poi salire sul podio finale domenica. Dopo essere stato nella Top-10 del campionato a inizio stagione, è riuscito a raggiungere uno straordinario terzo posto. Il francese Guillaume Bouzar ha realizzato delle belle manche dopo delle prove cronometrate mediocri, ma è in occasione delle fasi finali che è riuscito a dare il meglio di sé stesso conquistando un decimo e un undicesimo posto molto incoraggianti. Nuovo arrivato nella squadra, lo spagnolo Sandro Perez Sanchez ha rivelato un ottimo potenziale nonostante i numerosi contrattempi. Autore di alcune manche convincenti, ha saputo qualificarsi per le finali, anche se la fortuna non gli ha sempre sorriso.

Maxwell Dodds ha dimostrato un’eccellente competitività nella OK-Junior in occasione della sua prima gara con Parolin. Molto combattivo nelle manche, il giovane inglese ha purtroppo dovuto ritirarsi all’inizio della finale sabato, ma ha recuperato domenica rimontando fino al sesto posto dopo essere stato terzo fino a pochi giri dalla fine. Rookie nella categoria, Valerio Rinicella ha realizzato un percorso convincente nel 3° round classificandosi quarto al termine delle manche, risultato che gli ha permesso di partire in prima fila nella sua prefinale. L’italiano ha dovuto rinunciare quasi al termine della finale quando si trovava in tredicesima posizione. Il 4° round è stato più difficile per lui, ma è riuscito a rimontare di dodici posizioni nella finale di domenica. Il suo compatriota, Giovanni Trentin, si è battuto nel gruppo dopo delle prove cronometrate non esaltanti, ma ha registrato delle belle rimonte in occasione delle due finali.

Il brasiliano Matheus Morgatto ha entusiasmato tutti gli osservatori della categoria OK. Molto veloce nei tempi cronometrati, l’intelligenza dimostrata nel gestire la gara gli ha permesso di fare sempre meglio nelle sue manche. Costante durante le prefinali, ha concluso nella Top-5 finale di sabato e quarto domenica. 43° in campionato dopo la seconda prova, ha raddrizzato la situazione in modo ammirevole fino a terminare la WSK Super Master Series al sesto posto. Il doppio appuntamento di Adria è stato più difficile per l’australiano James Wharton il cui potenziale non ha mai potuto esprimersi completamente in occasione di una settimana costellata di contrattempi.