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Jenkins è vice campione d’Europa

Jenkins è vice campione d’Europa Già consacrato campione d’Italia 2006, l’inglese Scott Jenkins, al termine di un superbo inseguimento, è diventato vice-campione d’Europa Junior a Mariembourg, in Belgio. Il membro dell’Intrepid Junior Team ha avuto più successo dei compagni di squadra impegnati nella Coppa del Mondo 125/Super ICC, che domenica sono stati vittime di un’incredibile […]


Jenkins è vice campione d’Europa


Jenkins è vice campione d’Europa
Già consacrato campione d’Italia 2006, l’inglese Scott Jenkins, al termine di un superbo inseguimento, è diventato vice-campione d’Europa Junior a Mariembourg, in Belgio. Il membro dell’Intrepid Junior Team ha avuto più successo dei compagni di squadra impegnati nella Coppa del Mondo 125/Super ICC, che domenica sono stati vittime di un’incredibile sfortuna.

Il cielo di Mariembourg si è coperto di nuvole dense, trasformatesi ben presto in torrenti d’acqua versati sulle teste dei piloti del team Intrepid mentre già intravedevano la possibilità di salire sul podio della Coppa del Mondo 125 cc, se non addirittura di vincere, come nel caso di Alessandro Manetti. “Contro una sorte avversa non c’è nulla da fare”, lamentava il team manager Mirko Sguerzoni. E dire che l’inizio era stato molto promettente. Consacrato di recente campione d’Italia e vice-campione d’Europa, Manetti si riaffermava come favorito conquistando la pole position. Il francese Mathieu Arzeno, pilota della scuderia Maillard Racing, dimostrava a sua volta l’efficacia del telaio Intrepid mettendo a segno un sorprendente secondo posto. “È stata la mia seconda prova della stagione, perché corro anche in Formula Renault, ma mi sono adattato velocemente alla macchina, molto reattiva e facile da spingere fino al limite”, ha precisato Mathieu. Manetti e Arzeno si sono riconfermati durante le manche qualificative, assicurandosi rispettivamente il primo e il quarto posto sulla griglia di partenza della pre-finale, mentre Alessandro Piccini guadagnava almeno nove posizioni in questo contesto estremamente competitivo.
La prima batosta è arrivata con l’abbandono di Mathieu Arzeno al primo giro, a causa della rottura della catena di trasmissione. Nel frattempo Piccini risaliva in settima posizione, mentre Manetti si assicurava la quarta. “Non ho corso rischi durante la pre-finale, ha commentato Manetti, perché mi premeva limitare il più possibile l’usura dei pneumatici, dal momento che la CIK non consente che sei pneumatici in tutto per le grandi prove di questa stagione”. E così la finale si è trasformata in un incubo, con una serie di incidenti che hanno rovinato la gara della “scuderia Intrepid”. Manetti è stato spinto in testa-coda subito dopo la partenza, Piccini retrocedeva in 14a posizione dopo una baruffa finita male con Cesetti, mentre l’avanzata di Arnaud Kozlinski veniva fermata da uno spettacolare tamponamento. Invece di salire sul podio Manetti e Kozlinski hanno raggiunto l’infermeria, dalla quale il primo è uscito con una costola fratturata e il francese con ematomi multipli. Anche la gara dell’americano Phil Giebler, difensore dei colori Intrepid al di là dell’Atlantico, non è stata di tutto riposo. Felice di essersi qualificato per la fase finale, si è classificato al 18oposto.

Intrepid in cima alla categoria Junior
Con forti investimenti nella categoria Junior, la marca Intrepid continua a raccogliere i frutti del suo impegno. A Mariembourg i piloti equipaggiati con l’efficacissimo telaio Cruiser hanno dato una prova brillante su un tracciato molto veloce ed estremamente tecnico. Autore di una pre-finale superba, che gli ha permesso di ricongiungersi al gruppo di testa, Scott Jenkins ha realizzato una prestazione ineccepibile, grazie alla quale ha potuto conquistare un entusiasmante 2o posto. L’inglese è riuscito a mettere sotto pressione il leader già dopo pochi giri, tagliando il traguardo con solo 4 decimi di distacco dall’avversario. Vincitore dell’Open Masters italiano, 4o nella semifinale europea del Portogallo e vice-campione d’Europa, Jenkins ha vissuto una stagione decisamente intensa al volante del suo Intrepid. Dopo aver mancato l’occasione della gara a cronometro, il compagno di squadra Flavio Camponeschi è riuscito a realizzare un’incredibile rimonta, che lo ha visto passare dalla 46a alla 7a posizione della finale. Il vice-campione italiano avrebbe ben meritato un gradino del podio belga.


Publié le 07/09/2006

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