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E il titolo prende il volo…

E il titolo prende il volo… Vincitore di due delle tre gare qualificative, Arnaud Kozlinski ha dimostrato di essere nella posizione di vedere il titolo di campione del mondo di Formula A in Francia, sul circuito di Angerville. Purtroppo la pioggia e le circostanze avverse hanno annientato le speranze di “Koko” e di tutto il […]


E il titolo prende il volo…


E il titolo prende il volo…
Vincitore di due delle tre gare qualificative, Arnaud Kozlinski ha dimostrato di essere nella posizione di vedere il titolo di campione del mondo di Formula A in Francia, sul circuito di Angerville. Purtroppo la pioggia e le circostanze avverse hanno annientato le speranze di “Koko” e di tutto il team Intrepid…

Nel box Intrepid, la sera del campionato del mondo, la delusione era così grande da far scomparire le speranze nate dalla competitività dimostrata da Arnaud Kozlinski durante la prima parte della manifestazione. Il pilota francese il suo team avevano fatto di tutto per arrivare ad Angerville nelle migliori condizioni possibili. “In questa stagione abbiamo vinto la Coppa del Mondo Formula A, abbiamo messo a segno risultati eccellenti in tutte le gare del campionato europeo, che ha terminato al terzo posto, ne abbiamo lavorato sodo in vista del campionato mondiale. Di colpo ero molto fiducioso, perché sapevo di poter contare su un telaio capace di condurmi fino al titolo supremo”.
Le prove a cronometro confermavano le sensazioni di Arnaud, che segnava il sesto tempo, a meno di 1/10 dalla pole position. La prima gara non è andata esattamente come previsto. “Dopo la prima curva un pilota è letteralmente montato sulla mia vettura, spedendomi in testa coda e provocando seri danni al mezzo. Non ho più potuto ripartire. Nelle due gare successive sono riuscito a guadagnare posizioni ed ero molto soddisfatto della mia vettura”. In effetti Arnaud ha fatto segnare il miglior tempo negli ultimi due giri delle gare, dimostrando di essere pronto a combattere in una finale di 30 km.

La domenica le condizioni meteorologiche sono cambiate. La pioggia caduta abbondantemente la mattina ha rammollito la pista rendendo la scivolosissima. I piloti hanno avuto molto filo da torcere durante la pre-finale, e i piloti Intrepid hanno fatto il possibile per limitare i danni. Un campionato del mondo disputato sotto la pioggia non ha a molto valore, ma Arnaud sorride lasciando il parco-macchine chiuso della finale, perché la pioggia ha cessato di cadere e le traiettorie sono ritornate asciutte. Lew previsioni meteorologixhe erano incoraggianti e davano tempo clemnete per il resto della giornata, un Il meteo dava previsioni “Sulla griglia di partenza i funzionari di gara ci hanno lasciato montare pneumatici da pioggia, ma non abbiamo potuto intervenire sul kart. Ad esempio, non abbiamo potuto modificare la posizione delle bocchette delle prese d’aria del silenziatore di aspirazione. Di colpo il mio motore ha imbarcato acqua, a motivo degli schizzi provenienti dalla ruota anteriore destra, e ha perduto potenza. È deludente doversi accontentare de 14o posto, soprattutto dopo una partenza eccellente e al fatto che dopo il primo giro ero già tra i primi 10”. Alessandro Manetti, che partecipava in qualità di assistente tecnico del francese, era anche lui molto deluso. “Su una pista asciutta Arnaud aveva tuti i numeri per vincere. È stato un vero peccato vedere la corsa più importante dell’anno turbata fino a questo punto dalla pioggia.
6o nella Coppa del Mondo in Giappone, lo spagnolo Juan Nieves non era stato risparmiato dai rischi della corsa, mentre i componenti della squadra di Arnaud Kozlinski si erano qualificati brillantemente per la fase finale. Per quanto riguarda la Coppa del Mondo ICA, Lee Bell è riuscita a dimostrare il proprio valore grazie al suo Intrepid. Brillante vincitore di una gara, il britannico del team Williams Motorsport ha dovuto comunque abbandonare la corsa in finale. In quanto al canadese Tyler Dueck, ha impiegato giorni per conoscere le sottigliezze del circuito di Angerville, affrontando i migliori specialisti della disciplina. Anche se non si è trattato di una passeggiata, il pilota Intrepid ha acquisito molta esperienza.


Publié le 05/10/2006

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