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Come un novellino può travolgere piloti più navigati in KZ2.

Come un novellino può travolgere piloti più navigati in KZ2. Nonostante i suoi 15 anni, Hugo è alto e ben piazzato… e se questa caratteristica gioca a suo favore quando si tratta di sedurre giovani fanciulle, altre volte gli gioca brutti scherzi, come l’anno scorso in categoria Junior. Nel 2007 Hugo e la sua famiglia […]


Come un novellino può travolgere piloti più navigati in KZ2.


Come un novellino può travolgere piloti più navigati in KZ2.
Nonostante i suoi 15 anni, Hugo è alto e ben piazzato… e se questa caratteristica gioca a suo favore quando si tratta di sedurre giovani fanciulle, altre volte gli gioca brutti scherzi, come l’anno scorso in categoria Junior. Nel 2007 Hugo e la sua famiglia hanno deciso di fare il grande salto e passare alla 125 con le marce, una categoria decisamente più adatta alla sua morfologia. Hugo è rimasto fedele al telaio Birel, al team Jana Racing e al suo meccanico, Benjamin Moine. Per riuscire a domare la bestia, Hugo si è allenato duramente a inizio stagione: sulla gomma a Lonato, dopo la Winter Cup e in regionale a Valence, Brignoles o Varennes. Le performance si sono susseguite troppo troppo rapidamente per poter pensare a un programma più pesante.

Come un novellino può travolgere piloti più navigati in KZ2.

Hugo dedica una parte del suo tempo agli sport meccanici, ma non dimentica le attività esterne al karting… Ama infatti uscire con gli amici a Parigi e prosegue gli studi grazie all’insegnamento a distanza. Non è certo una cosa facile, come precisa l’adagio familiare: “Il CNED non è un Club Med!” Presidentessa a vita del “Fan-club Hugo Valente” è la mamma Claudie, che si mostra soddisfatta dei risultati conseguiti dal figliolo. Dopo un debutto di stagione incoraggiante sotto il profilo delle prestazioni ma carente dell’esperienza necessaria per concretizzare risultati nel gran premio FFSA a Essay e Varennes, la svolta si verifica in occasione della WSK a Salbris. 4° nelle gare a cronometro, 5° e 6° nelle manche, 7° in corsa 1 e 8° in corsa 2: anche se il pilota non è pienamente soddisfatto, il successo si profila all’orizzonte.

Ancora Salbris per il 3° gran premio FFSA, 15 giorni dopo. Hugo monta un nuovo sistema di frenatura anteriore sul suo Birel, con dischi da KF1. Le condizioni della pista, cambiate il sabato, diventano decisamente piovose la domenica. Hugo strappa il 2° tempo del suo gruppo prima di classificarsi 7°, 2° e poi 1° nelle sue 3 manche. Questa eccellente dose di regolarità e di prestazioni lo fa partire 3° in pre-finale. Una scelta strategica non gli permette di brillare come avrebbe desiderato e deve accontentarsi dell’8° posto. L’ottima partenza in finale gli permette di ritrovarsi 3° fin dal terzo giro. Davanti a lui, Thomas Mich prende il largo, seguito da Enzo Zéférini. Le posizioni tra gli uomini al comando non cambiano ed è in quest’ordine che termina la finale. Hugo sale sul 3° gradino del podio lo stesso giorno del suo 15° compleanno! Grande festa in casa Valente, riunitasi al completo in uno stand decorato degnamente per l’occasione.

Non è trascorsa nemmeno una settimana che Varennes accoglie la 2a manche del campionato europeo. Hugo si ritrova a gareggiare con i migliori piloti mondiali della categoria. Per niente intimorito, il piccolo Hugo si fa subito notare tra i primi cinque durante le prove libere e consegue un ottimo risultato nelle prove a cronometro: suo è infatti il 2° miglior tempo tra tutti i 60 piloti internazionali che hanno partecipato alla competizione. La tensione nel clan Valente è alle stelle… Al momento delle manche qualificative, il kart funziona egregiamente e il pilota snocciola ottime prestazioni con la regolarità di una vecchia volpe. Una prestazione senza errori lo porta nella terza fila della corsa 1. Passato il “piccolo” stress della partenza, gestisce la corsa in modo impeccabile. 4° e miglior pilota francese all’arrivo! Dopo questo risultato, che nulla deve al caso, gli altri piloti iniziano a guardare Hugo con occhi diversi, in cui si legge diffidenza… forse questa è la ragione degli attacchi al limite della regolarità di cui Hugo è vittima nella corsa 2. Spinto fuori pista una prima volta nella lunga curva veloce che precede la linea del cronometraggio, cosa che lo fa passare dal secondo al quattordicesimo posto, riesce a rimontare fino alla settima posizione ma ecco che un secondo attacco lo costringe ad abbandonare la scorsa. Grande delusione per questa corsa, che però non è niente al confronto del piacere e delle speranze di vedere Hugo combattere ad armi pari con i migliori della categoria !

Come un novellino può travolgere piloti più navigati in KZ2.

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Publié le 05/07/2007

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