Portimao: Boccolacci riprende in mano la situazione

Dopo due meeting difficili in Olanda e Austria, Dorian Boccolacci ha ripreso in mano la situazione in occasione della nona prova del Campionato europeo F3 sul circuito portoghese di Portimao. Nonostante una serie di fastidiosi contrattempi, il pilota dell’Equipe de France FFSA traccia un bilancio incoraggiante della prova di rientro dove ha fatto registrare delle performance interessanti, con un posto nei top 10 finale, e dove soprattutto ha ritrovato la fiducia necessaria per affrontare nel migliore dei modi le due gare ancora da disputare.

All’inizio della settimana erano stati programmati dei test preliminari per consentire ai piloti e ai team di familiarizzare con questo tracciato utilizzato per la prima volta in F3. I due piloti del Team Signature non hanno affatto brillato in questa occasione. Un’analisi approfondita generale ha permesso di correggere in maniera efficace il tiro per il debutto ufficiale della competizione venerdì mattina. “Ammetto che ero un po’ nervoso al termine delle due giornate di prove“, ha spiegato Dorian. “I miei tempi e quelli del mio compagno di squadra erano lontani da quelli che ci eravamo prefissati. Ci siamo messi seriamente al lavoro con il nostro team. La monoposto era molto più performante venerdì e avevo dei riferimenti migliori“.

A causa di una serie di modifiche durante i briefing riguardanti la tolleranza concessa per i limiti della pista, Dorian non ha potuto trarre vantaggio dai suoi giri più veloci. Se i tempi mostravano un distacco ridotto a 5 o 6 decimi rispetto ai più veloci, in realtà Dorian era stato capace di girare a 2,5 decimi dal leader. “Senza questa confusione nelle regole, avrei avuto un posto nei top 5 in gara 2 e 3. Lo scenario non sarebbe stato lo stesso…“

Quattordicesimo sulla griglia di partenza in gara 1, il pilota del Lotus F1 Junior Team si è fatto sorprendere dalla nuova sequenza di spegnimento dei semafori. “Ci avevano detto che i semafori sarebbero stati accesi tra i 2 e i 5 secondi, ma in realtà si sono spenti in una frazione di secondo come si evince nettamente dal video. Mi sono bloccato e non sono stato l’unico a farsi trarre in inganno“. Da 30° al primo passaggio, Dorian è riuscito a rimontare al 22° posto. In gara 2 ha fatto una partenza migliore, ma si è fatto chiudere e ha perso varie posizioni prima di rimontare in nona posizione. Ha approfittato di una buona seconda partenza dopo un periodo con la Safety Car per sorpassare Antonio Giovinazzi, leader del campionato. Sfortunatamente un contatto impercettibile al giro successivo ha danneggiato l’alettone anteriore sinistro ed è stato costretto a cedere terreno negli ultimi tre giri terminando 16°. Dorian ha quindi attaccato Callum Ilott e Antonio Giovinazzi in gara 3 per guadagnarsi l’8° posto, prima di perdere il vantaggio poco dopo. La gara si è comunque conclusa senza intralci posizionandolo tra i top 10.

“La prova non è stata semplice da gestire, ma si è rivelata alla fine molto interessante“, ha concluso Dorian. “Man mano che la mia performance migliorava anche il mio livello di fiducia aumentava: la monoposto era più performante e ho guidato meglio essendo più rilassato. Mi sono confrontato con un pilota di riferimento come Giovinazzi. Finire tra i primi 10 è stato un risultato positivo, ma penso che meritavo una posizione migliore nella classifica finale. Sarà uno dei miei obiettivi per le prossime gare, a partire da quella del Nurburgring, oltre a quello di ridurre il distacco dal mio compagno di squadra“.

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