La soddisfazione è d’obbligo per Bas Lammers al termine del secondo appuntamento del Campionato europeo KZ. Il team ufficiale Formula K ha lavorato alacremente per offrire un mezzo molto competitivo al campione olandese mentre il motore Parilla, proveniente direttamente dalla IAME preparato da Filippo Gaggia, gli ha dato la spinta necessaria per occupare i primi posti in una gara molto combattuta.
Il meeting si è svolto sul circuito sinuoso e selettivo di Wackersdorf, dove le condizioni della pista sono state altalenanti e in balia del meteo. La ricerca dell’aderenza ottimale ha scatenato il 100% delle competenze dello staff tecnico della Formula K. Bas Lammers ha iniziato il meeting con un 6° tempo nelle prove cronometrate prima di alzare il ritmo nelle manche di qualificazione dove è riuscito a posizionarsi nei primi 3. Molto incisivo sin dal semaforo verde della prefinale, Bas ha conquistato la leadership della gara già dal primo passaggio ed è rimasto in testa fino al traguardo mentre i suoi avversari si battevano per cercare di raggiungerlo.
La battaglia è stata ancora più intensa nel corso dei 25 giri della finale. Lammers ha dato il massimo per avvicinarsi al leader Jonathan Thonon che è riuscito a distaccarsi in occasione di un confronto acceso tra alcuni piloti nel 5° giro.
“In termini di performance siamo stati molto vicini a Thonon e Dreezen nel corso di tutta questa finale“, ha spiegato Bas. “Sono restato a lungo in seconda posizione, ma ho dovuto lasciar passare Dreezen a pochi giri dal traguardo. Il minimo errore si paga su una pista con così tante curve e le occasioni per perdere qualche centesimo non mancano. Sono tuttavia contento di essere salito sul 3° gradino del podio. La mia vittoria in prefinale ha dimostrato che stavamo andando nella direzione giusta. Il team Formula K ha svolto un ottimo lavoro! Ringrazio moltissimo IAME e Filippo, il preparatore, per averci fornito dei motori efficaci e affidabili. Penso ormai di avere delle buone possibilità per potermi battere per la vittoria nelle prossime prove“.
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