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L’atmosfera a Macao

  Macao, venerdì mattina, alcuni minuti prima della pioggia.   Ci sarebbe molto da raccontare sul piccolo mondo dei kart in villeggiatura a Macao. Ma ci accontentermo di evocare gli aspetti sportivi di questo Campionato del mondo 2009 in Cina. Il tempo è buono per la regione e la stagione in cui ci troviamo; per […]


L’atmosfera a Macao

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Macao, venerdì mattina, alcuni minuti prima della pioggia.

 

Ci sarebbe molto da raccontare sul piccolo mondo dei kart in villeggiatura a Macao. Ma ci accontentermo di evocare gli aspetti sportivi di questo Campionato del mondo 2009 in Cina. Il tempo è buono per la regione e la stagione in cui ci troviamo; per essere più precisi non piove troppo spesso e la temperatura esterna oscilla tra i 25 e i 28°C , mentre negli hotel e nei casinò siamo sui -12°C!. Le nuvole sono sicuramente carine e varie, ma bisognerà aspettare che la foschia si alzi per giudicare come evolverà il tempo. Le previsioni sono buone per oggi e domani; per domenica, giorno della gara, è annunciata una pioggia di natura temporalesca. Grande bagarre?

 

Il circuito di Macao sembra piacere ai piloti, salvo due piccole osservazioni. Da un lato l’asfalto irregolare è stato sistemato dagli zelanti organizzatori, il che sarebbe encomiabile se non fosse che questa sistemazione è stata fatta due settimane fa circa… Quindi l’asfalto appena rifatto potrebbe sgretolarsi e prendere direzioni inaspettate. Ma confidiamo nell’intraprendenza portoghese, ancora viva qui a Macao, per trovare delle rapide soluzioni a questo problema che ricorda l’episodio tragi-comico di Braga 2000. Seconda piccola preoccupazione: la pista risulterà molto sporca al di fuori della traiettoria con un margine di errore di più o meno 5 millimetri. Fortunatamente sono stati posizionati parecchi pneumatici attorno agli accessi diretti, ma veramente molto diretti, della pista. Come sempre i piloti cominciano a lamentarsi…

 

E cosa dire dei giornalisti a questo proposito? Macao non li relegherà in zone rosse e vietate: e allora perché borbottano? Non gli piacciono i colpi di fischietto dei commissari, segnale di benvenuto sicuramente incompreso? Non si rendono conto che i punti verdi dove sono stati relegati gli salveranno probabilmente la vita? Inoltre, obbligati a restare sempre nella stessa posizione, risparmieranno le forze in vista delle approfondite inchieste etnologiche che conducono durante le lunghe notti tropicali.

 

 

Info Kartcom / © Foto KSP


Publié le 09/10/2009

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