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Kremers campione del mondo KZ con i colori Birel ART

L’ultima giornata del Kart Grand Prix Italy è stata un successo sia sul piano sportivo che a livello di pubblico. La pioggia prevista che avrebbe potuto complicare le gare non c’è stata e le finali hanno regalato uno spettacolo straordinario premiando poi i vincitori. Al termine di una lunga battaglia, Marijn Kremers (NLD) ha vinto […]


Kremers campione del mondo KZ con i colori Birel ART

L’ultima giornata del Kart Grand Prix Italy è stata un successo sia sul piano sportivo che a livello di pubblico. La pioggia prevista che avrebbe potuto complicare le gare non c’è stata e le finali hanno regalato uno spettacolo straordinario premiando poi i vincitori. Al termine di una lunga battaglia, Marijn Kremers (NLD) ha vinto il Campionato del mondo FIA Karting – KZ, mentre Emilien Drenner (FRA) ha dominato dall’inizio alla fine l’International Super Cup FIA Karting – KZ2. Christian Ho ha vinto la finale dell’Academy Trophy FIA e Kajus Siksnelis si è aggiudicato il titolo.

 

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Gli spettatori sono accorsi numerosi al circuito del South Garda Karting per assistere a una delle più belle gare dell’anno. La tribuna ha esultato nell’assistere alle vicissitudini dei piloti e ha acclamato i vincitori in un’atmosfera molto calorosa. L’ultima esibizione in pista dei kart storici della Historic Super Cup FIA Karting ha conquistato il pubblico che ha inoltre potuto apprezzare la ricchezza della storia di questa disciplina visitando la mostra di questi mezzi sotto la grande tensostruttura messa a loro disposizione all’entrata del paddock.

Osservatore privilegiato delle gare, il presidente CIK-FIA Felipe Massa non ha nascosto il suo entusiasmo in occasione delle fasi finali che lo hanno particolarmente affascinato. Il circuito di Lonato non ha smentito la sua reputazione offrendo delle gare intense ed entusiasmanti nelle quali si sono esibiti i migliori piloti del mondo. Le fasi finali sono state precedute da una bella presentazione dei piloti effettuata davanti a una tribuna stracolma di spettatori.

A parte qualche eccezione, le ultime manche di qualificazione disputate nella mattinata non hanno dato luogo a grandi cambiamenti negli ordini in classifica stabiliti alla vigilia. I piloti si sono abituati senza difficoltà al meteo di questa domenica e al cielo coperto ma con temperature piacevoli. Tutti i team si erano preparati al possibile arrivo della pioggia, ma la pista è rimasta completamente asciutta per tutto il giorno consentendo lo svolgimento di gare di elevato livello fino alla fine.

 

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Denner ha dominato dall’inizio alla fine la Super Cup KZ2
L’International Super Cup FIA Karting – KZ2 ha rivelato subito il suo leader: Émilien Denner (FRA – Sodi/TM Racing/B’stone). Il francese ha fatto un percorso netto, conquistando la pole nelle prove cronometrate e poi vincendo le sei manche di qualificazione confrontato a 121 avversari determinati. Alla partenza della finale i suoi rivali principali erano Emil Skaras (SWE – Energy/TM Racing/B’stone), il campione europeo, David Vidales (ESP- Tony Kart/Vortex/B’stone), Giacomo Pollini (ITA – Formula K/TM Racing/B’stone) e Michele Fontana (ITA – CKR/TM Racing/B’stone). Minacciato a inizio gara, Denner ha reagito con autorità agli attacchi di Skaras. Ha poi distaccato tutti, mentre la lotta per i posti di onore diventava più intensa. Denner si è imposto in modo magistrale gestendo il suo vantaggio per non essere infastidito da Vidales, secondo, né da Skaras che lo hanno accompagnato sul podio. Pollini ha conquistato il quarto posto davanti a un talento promettente, Senna van Walstijn (NLD – KR/Iame/B’stone).

 

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Academy Trophy: vittoria di Ho, titolo per Siksnelis
Il duello iniziato già nelle prove di qualificazione dell’Academy Trophy FIA Karting tra Kajus Siksnelis (LTU) e Christian Ho (SGP) è continuato nelle manche e si è concluso in modo appassionante in finale. Mentre Ho è scattato rapidamente in testa, Siksnelis ha perso posizioni. Robert De Haan (NLD), Filip Jenic (SRB) e Maxwell Dodds (GBR) si sono alternati al secondo posto prima che Siksnelis riducesse il gap e raggiungesse la linea del traguardo al secondo posto, con un distacco di sei secondi da Ho, vincitore indiscusso della gara. Dodds è salito sul terzo gradino del podio, ma la battaglia è proseguita. David Zachary (PHL) è riuscito ad accaparrarsi il quarto posto davanti a Elliott Vayron (FRA). A tutti i piloti sono stati tolti i due peggiori risultati (manche e finali) al fine di stabilire la classifica finale dell’Academy Trophy, vinta con margine da Siksnelis.

Classifica finale dell’Academy Trophy FIA Karting 2019
1- Kajus Siuksnelis (LTU) – 58 punti
2- Christian Ho (SGP)- 46 punti
3- Robert De Haan (NLD) – 45 punti
4- Paolo Ferrari (ITA) – 39 punti
5- Joshua Coertze (ZAF) – 37 punti

Finale KZ splendida e titolo mondiale a Kremers
L’apice della giornata è stata l’attesa finale del Campionato del mondo FIA Karting – KZ. Le manche di qualificazione hanno consacrato Marijin Kremers (NLD – Birel ART/TM Racing/B’stone) davanti ad Adrien Renaudin (FRA – Sodi/TM Racing/B’stone). La finale li ha visti lottare gomito a gomito per la vittoria. Kremers è partito in testa, Renaudin è andato in testa dopo otto giri. Kremers ha replicato quattro giri dopo. Renaudin ha tentato di reagire, ma Kremers non gli ha lasciato scampo. A partire da questo momento, le posizioni non sono più cambiate nonostante i continui sforzi di tutti i protagonisti, con Riccardo Longhi (ITA – Birel ART/TM Racing/B’stone) a completare il trio di testa dopo aver superato Matteo Viganò (ITA – Tony Kart/Vortex/B’stone). Più distaccato, Bas Lammers (NLD – Sodi/TM Racing/B’stone) che è rimontato e ha raggiunto alla fine il quarto posto davanti a Simo Puhakka (FIN – Tony Kart/Vortex/B’stone). L’arrivo è stato serrato, con Kremers che si è imposto precedendo di soli cinque decimi Renaudin, che però è scivolato al nono posto per una penalità di 5″ per carenatura posizionata in modo scorretto. Longhi ha offerto poi una doppietta vincente al marchio Birel ART che festeggia quest’anno il 60° anniversario della sua nascita. Lammers è salito sul podio, Puhakka ha concluso al quarto posto davanti a Paolo De Conto (ITA – CRG/TM Racing/B’stone) autore di una rimonta di undici posizioni.


Publié le 22/09/2019

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